Come calcolare gli interessi di mora

Il dlgs 231 è la normativa italiana di recepimento delle disposizioni contenute nella Dir. N. 2000/35/CE del Parlamento e del Consiglio Europeo del 29/06/2000 in materia di lotta contro la "cattiva" prassi del ritardo nel pagamento delle transazioni commerciali. Tale normativa rientra nell'alveo del vasto progetto comunitario per eliminare il danno economico che la pratica del ritardato pagamento produce. In tale contesto assume notevole rilievo il calcolo degli interessi moratori come strumento di tutela del creditore.

La mora è il ritardo in cui possono incorrere sia il creditore che il debitore. Si verifica laddove il creditore, senza legittimo motivo, non riceve il pagamento offertogli o non compie quanto necessario per consentire l'adempimento del debitore oppure ove il debitore non adempie la sua prestazione nel tempo stabilito nell'obbligazione, tenendo presente il caso particolare del pagamento a rate.

La mora del debitore serve a far cessare lo stato di incertezza circa l'adempimento. Per sortire da tale incertezza il C.C. richiede un atto formale ex art.1219 basato su di un credito esigibile, su di un inadempimento ingiustificato e sull'intimazione ad adempiere. Il debitore sarà chiamato all'adempimento, al risarcimento del danno da ritardo e, se il debito è costituito da una somma di denaro, dovrà versare anche gli interessi moratori.

Il decreto 231 introduce una disciplina extra-codicistica applicabile a tutti i contratti conclusi dal 8 Agosto del 2002 in relazione ad ogni pagamento effettuato a titolo di corrispettivo in una transazione commerciale ( definendo ex art. 2 anche cosa s'intenda per transazioni commerciali) purché tale stipulazione sia realizzata fra imprenditori o fra costoro e la P.A., escludendone ipso iure i contratti stipulati con i privati.

Il decreto presenta alcune novità fra cui spicca una innovativa disciplina circa il termine di pagamento che, ove non disciplinato dalle parti, viene disposto in via suppletiva ex art. 4. Inoltre, viene ridefinito il livello di mora applicabile (art. 5 prevede una maggiorazione del 7 per cento sul tasso di mora sulle operazioni della BCE) e si accolla al debitore il pagamento delle spese del creditore anche per l'attività stragiudiziale svolta degli avvocati.

La presente disciplina comporta, per l'operatore, la necessità di calcolare gli interessi dovuti. Situazione che potrebbe creare problemi ai meno esperti. Tale problema trova una soluzione immediata in rete, poiché vi sono numerosi siti che offrono gratuitamente una calcolatrice PHP che permette all'utente il calcolo richiesto come ad esempio Avvocati.it.

Bisogna infine ricordare che sugli interessi moratori esiste anche l'aggio esattoriale che è una vera e propria tassa a fini remunerativi per gli agenti di riscossione dei debiti fiscali.